lunedì 18 aprile 2011

Perreras: vergogna europea

Ecco un articolo di giornale su un argomento molto triste, il maltrattamento dei cani rinchiusi nelle perreras spagnole. Sviluppate un articolo di commento in cui dite le vostre opinioni su ciò.

24 commenti:

  1. Ogni anno, sono oltre 30.000 i cani uccisi nelle “perreras spagnole”. A differenza dei nostri canili, quelli spagnoli, risultano essere molto meno affollati. La spiegazione di ciò, deriva dal fatto che, secondo la legge spagnola, un qualsiasi cane che finisce in uno di questi “mattatoi”, può essere ucciso dopo appena 10 giorni di permanenza, a prescindere dallo stato di salute dell’animale! A sottolineare la gravità di questo fatto c’è da considerare che dietro a tutta questa atrocità è venuto a crearsi un vero e proprio business: le perreras percepiscono infatti soldi sia per ogni singolo cane “accolto” sia per ogni singolo cane soppresso!
    Anche la nota trasmissione televisiva “Striscia la Notizia” si è interessata al problema collaborando con l’ENPA al salvataggio di 30 cani e denunciando questo fatto con un servizio andato in onda ieri, 21 marzo 2010.
    Molte altre presone sono andate oltre la semplice denuncia, cercando di adottare cani per sottrarrli da morte certa. Di seguito, la video testimonianza di Claudia Conte, una ragazza che racconta il suo viaggio in Spagna per adottare cani da una “perrera”.
    Aidaa, Associazione Italiana in Difesa di Animali e Ambiente, ha presentato una petizione ufficiale al Parlamento Europeo per ottenere la condanna della Spagna per:
    la mancata ratifica della Convenzione Europea dei diritti degli animali di compagnia;
    per il massacro dei 30.000 cani che ogni anno vengono uccisi nelle perreras (canili) locali.

    RispondiElimina
  2. Campi di sterminio animale in spagna

    PERRERAS = mattanza di cani

    Ogni anno tonnellate di cadaveri tra cani e gatti solo a Madrid.


    Tutti conosciamo la Spagna come un paese bellissimo e gli spagnoli come gente simpatica, ospitale e allegra; purtroppo, però, non è nota solo per questo, ma per ben due motivi che fanno inorridire: la corrida e le Perreras. Le Perreras sono dei canili, dove vengono “accolti” sia gli animali randagi, sia quelli abbandonati dai padroni, perché non più in grado di accudirli. Solo che questi canili non sono considerati come dei luoghi dove si aiutano e si allevano cani, ma come posti sovraffollati e sudici dove vengono massacrati milioni di gatti e cani, soprattutto a Madrid dove ogni anno vengono ritrovati tonnellate di cadaveri tra cani e gatti. Infatti, questi animali vivono in gabbie strette e affollate dove patiscono la mancanza d’igiene, la fame, la sete, per questo, spesso, i cuccioli vengono sbranati dai loro compagni di “stanza” più grandi. Dopo dieci giorni, se non vengono adottati da qualcuno, vengono soppressi con un iniezione letale o messi in gruppo nelle camere a gas, metodo anche molto più sbrigativo e infine cremati, a volte ancora coscienti. La cosa che colpisce di più e che è davvero incredibile, è che tutto ciò avvenga legalmente e che venga fatto soltanto per lucro. Questo perché questi canili percepiscono 60 euro per ogni cane che entra, ma neanche un centesimo viene speso per il suo mantenimento e siccome i cani sono tantissimi, vengono uccisi per far posto ad altri e quindi per percepire altro denaro. Purtroppo la crudeltà umana non ha limiti, le violenze e i soprusi sono all’ordine del giorno e la mancanza di rispetto per qualsiasi forma di vita non risulta più scioccante ma si aggiunge ad una lunga e triste lista di atti deplorevoli. Dobbiamo dire BASTA a tutto questo e unire tutte le nostre forze per combattere queste atrocità, ma principalmente sostenere le diverse associazioni animalistiche, che riescono a salvare molti di questi animali portandoli via dalle Perreras e cercando di farli adottare qui in Italia: Proprio per questo vostro bel contributo vi prego di non mollare mai, anche nei momenti di totale sconforto cercate di tenere duro ed essere forti, perché se questi animali ricominciano a vivere è grazie a voi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La crudeltà nei confronti degli animali non è conciliabile né con una vera cultura né con una vera erudizione. Essa è una dei vizi caratteristici di un popolo rozzo e ignobile (von Humbolt).

      Elimina
  3. IGNOBILE COMPORTAMENTO RIVOLTO VERSO GLI ANIMALI.

    PERRERAS : LAGER ANIMALE

    L ‘ AIDAA CERCA UN RIMEDIO PER SALVARE GLI ANIMALI DA QUESTE TORTURE.

    DOPO DIVERSE INDAGINI SI E’ CONSTATATO CHE IN SPAGNA ESISTONO DIVERSI CANILI CHIAMATI “ PERRERAS ” DOVE VENGONO RINCHIUSI E PORTATI A MORIRE I CANI RANDAGI . IN SPAGNA NON ESISTE UNA LEGGE NAZIONALE CHE TUTELI LA DIGNITA’ E LA SALUTE DEI CANI , A PARTE POCHE REGOLE ( DIVIETO AI COMBATTIMENTI E USO PER SPERIMENTAZIONI ) . LA SPAGNA , PER LIBERARSI DAI CANI CHE INVADONO LE STRADE E LE CITTA’, LI RINCHIUDE IN QUESTI VERI E PROPRI LAGER , SE NON VENGONO RECLAMATI O RISCATTATI DA NESSUNO DOPO 10 GIORNI VENGONO SOPPRESSI CON UN ‘ INIEZIONE LETALE . LO STATO SPAGNOLO EFFETTUA TUTTO CIO’ PERCHE’ NON HA I FONDI PER MANTENERE I CANILI . UN INVIATO DÌ STRISCIA LA NOTIZIA , EDOARDO STOPPA , HA DATO PROVA DI TUTTO QUESTO TRAMITE IMMAGINI E VIDEO RIGUARDANTI QUESTA VICENDA ED HA ANCHE SALVATO CIRCA 30 CANI DALLA SOPPRESSIONE , PER QUESTO L ‘ AIDAA ( ASSOCIAZIONE ITALIANA IN DIFESA DÌ ANIMALI E AMBIENTE ) HA SOSTENUTO LA SUA INIZIATIVA ED HA CREATO UN ASSOCIAZIONE CHIAMATA “ UNA ZAMPA PER LA SPAGNA “ E CON I FONDI RACCOLTI DALLA CAMPAGNA “ PROGETTO SPAGNA ” E’ STATO POSSIBILE FAR ARRIVARE IN ITALIA QUESTI RANDAGI , PRELEVATI DALLE PERRERAS , PER DARE LORO UN ‘ ASSISTENZA E UNA FAMIGLIA . L'AIDAA PERO’ VA OLTRE A QUESTA INIZIATIVA E HA PRESENTATO UNA PETIZIONE UFFICIALE AL PARLAMENTO EUROPEO PER OTTENERE LA CONDANNA DELLA SPAGNA PER LA MANCANZA RATIFICA DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI DI COMPAGNIA . INOLTRE HA DENUNCIATO LA STESSA NAZIONE IBERICA PER IL MASSACRO DEI 30.000 CANI CHE OGNI ANNO VENGONO UCCISI NELLE PERRERAS . L ‘ ENNESIMA CRUDELTA’ DA PARTE DEGLI UOMINI VERSO I NOSTRI AMICI A QUATTRO ZAMPE SEMBRA NON CESSARE MAI E PIAN PIANO SI SCOPRONO LUOGHI IN CUI NON CI SI ASPETTA CHE POTESSE SUCCEDERE IL FATTO . LA COSA CHE ACCOMUNA GLI UOMINI PIU’ SPESSO E’ IL LIBERARSI DELLE PROPRIE RESPONSABILITA’ CHE E’ LA STRADA PIU’ FACILE DA SEGUIRE . PENSO SEMPRE CHE LE ALTRE NAZIONI ABBIANO PIU’ ORGANIZZAZIONE , STRUTTURE ALL’ AVANGUARDIA , PIU’ ATTENTE E MODERNE PER IL BENESSERE CIVILE E IL RISPETTO ALLE CREATURE PIU’ INDIFESE DELLE QUAI VA TUTELATA L’INCOLUMITA’ , PERCHE’ BISOGNA RICORDARSI SEMPRE CHE L ‘ ESSERE UMANO E’ LA CREATURA PIU’ “ INTELLIGENTE “ DEL PIANETA CAPACE DI RISOLVERE I PROBLEMI CHE AFFIORANO DURANTE IL PERCORSO DELL ‘ ESISTENZA PERCHE’ VERRA’ RICAMBIATO CON L ‘ AMORE E L ‘ AFFETTO CHE DANNO GRATUITAMENTE QUESTI ANIMALI .

    RispondiElimina
  4. Maltrattamento degli animali.Vergogna!

    Perreras Spagnole!

    Si chiamano perreras e almeno nel nome non si distinguono troppo dai nostri canili.
    Luoghi deputati alla raccolta e allo stoccaggio degli animali, in attesa di un loro smaltimento.
    I cani portati nelle perreras dai proprietari vengono uccisi dopo 10 giorni; oppure 20, se a occuparsi di loro è il lacero, l’accalappiacani iberico. Tutto legale, anche se raramente questi animali sopravvivono per più di una settimana alla fame, alla sete, alle botte, alle malattie: nella sola Madrid, l’anno scorso, sono state raccolte circa 6 tonnellate di cadaveri fra gatti e cani. Le perreras ottengono sovvenzioni di circa 60 euro per ogni cane che entra, ma nessuna retta è pagata per il loro mantenimento.Le autorità non controllano o si preoccupano d’intervenire per garantire condizioni di benessere agli animali rinchiusi.Le camere a gas sono illegali, ma continuano ad esalare fumi mortali in molte perreras. L’uccisione spesso avviene tramite l’iniezione di una sostanza paralizzante, il T-61, l’Anectine o il Mioflex, che provoca una lenta e dolorosa agonia; altre volte però, proprio perché lo sterminio non è una condizione barattabile ma un destino ineludibile, la pietà è un prezzo troppo alto da pagare: diventa perciò più economico ridurre queste creature all’inedia, senza cibò né acqua. I cani che mostrano una mole imponente, hanno una brutta reputazione o presentano un qualche disagio sono i primi a sparire, soprattutto perché difficili da adottare. Vengono allora raccolti in sacchi della spazzatura e posti in un congelatore. Non è dato sapere a quali altri scopi possano servire, forse in pasto agli altri condannati, probabilmente inceneriti o destinati a riposare nella discarica comune. Si calcola che giornalmente nelle perreras spagnole muoiano migliaia di animali. Per far fronte a questa tragica situazione, le associazioni animaliste ricorrono allo strumento dell’adozione, battendosi nel contempo contro gli abbandoni, senza tuttavia riuscire a salvare tutte le vittime di questa barbarie: cani e gatti derelitti verranno sacrificati dagli stessi enti che vengono pagati per accoglierli. Ogni animale ha una propria scadenza, determinata al momento in cui giunge in questo braccio della morte.Le perreras sono centinaia sul territorio spagnolo e si reggono grazie alle convenzioni con i Comuni. Non esiste un’autentica legge nazionale di tutela degli animali d’affezione, che dipendono direttamente dalle singole Comunità Autonome. In genere l’uccisione di cani e gatti abbandonati rappresenta un affare di poco conto.Questo ci fa capire quanto non ci sia un minimo di umanità in molte persone, perchè non si può fare cose del genero ad animali che darebbero anche la vita per noi! E danno ache più di quello che può dare una persona (se così si può chiamare)!

    RispondiElimina
  5. PERRERAS

    Sterminio nei canili

    Spagna- Con il termine "Perreras" si indicano i canili spagnoli di natura privata o pubblica, dove vengono uccisi con crudeltà cani e gatti. In questi canili, cani e gatti ritrovati o abbandonati hanno tempo 10 giorni per trovare un padrone, altrimenti vengono soppressi nelle maniere più orribili, quali avvelenamento, camera a gas e cremazione, sebbene non fossero già morti nei 10 giorni di tempo per mancanza di acqua, cibo, cure mediche o per qualche rissa con gli altri cani rinchiusi lì. Questo accade, perchè la legge spagnola non garantisce la protezione, la difesa e la tutela degli animali. Inoltre, il denaro riservato ad essi viene investito per gli scopi dello stato e non per loro.
    La crudeltà e l' egoismo dell' uomo, che utilizza gli animali come se fossero degli oggetti da usare e buttare via, senza proccuparsi delle loro esigenze e dei loro sentimenti, non sono accettabili nel mondo di oggi.
    "GLI ANIMALI NON SONO OGGETTI, NON SI COMPRANO, NON SI REGALANO; SI ADOTTANO PER LA VITA".
    "LORO SONO UNA PARTE DI NOI E NOI DI LORO".
    "LORO SONO I MIGLIORI AMICI DELL' UOMO".
    Allora, perchè fare questo a loro?

    RispondiElimina
  6. CANI ANCORA OGGI MALTRATTATI
    Morte spietata per alcuni randagi.
    Le perreras :luoghi orribili in cuivengono rinchiusi i cani randagi per essere dopo alcuni giorni uccisi.

    Possibile che i Spagna esista una legge così spietata per i poveri cani randagi?
    Ebbene si,i cani,appena catturati,vengono portati nei canili,luoghi sporchi e sopraffollati;se entro 10 giorni non vengono adottati sono uccisi con un'inezione oppure nella camera a gas oppure gettati in dei pozzi.Questo avviene perchè per ogni cane che arriva nel canile ,vienedata dal comune una somma di denaro e siccome i cani sono tanti ,molti si uccidono per fare spazio ad altri e ricevere altro denaro.Ogni anno in Spagna vengono massacrati oltre 30.000 cani legalmente.A parte l'atrocità con cui vengono ucccisi,nel periodo in cui rimangono nelle perreras,sono maltrattati,indifesi,pieni di paura,alcuni agonizzati,altri sbranati dai piu grandi.E' vergognosa una situazione del genere,sopratutto che ciò avviene in maniera legale.Di questa situazione se ne sta occupando l'AIDA,associazione italiana difesa animali e ambiente che ha presentato una petizione in modo che venga data una condanna severa alla Spagna che non rispetta la convenzione Europea dei diritti degli animali da compagnia.Io ammiro molto le associazioni che si prendono cura di questi animali e fanno di tutto per trasferire i cani dalle perreras in posti più confortevoli.I cani che sono i migliori amici degli uomini che li difendono,li aiutano,li accompagnano,vengono traditi in modo cisì brutale dagli stessi uomini

    RispondiElimina
  7. L’orrore delle Perreras
    Le perreras sono posti orribili dove viene negata ogni speranza ai cagnolini che hanno un cuore come noi. Esse dovrebbero essere simili ai nostri canili, essendo strutture dove vengono ospitati i cani e i gatti randagi di Spagna. Ma in realtà, all’interno, nascondono grandi sofferenze e maltrattamenti, ignorati dalla legge della penisola iberica, che prevede ancora la soppressione degli animali randagi, e supportati da una cultura popolare che non tutela i diritti dei «compagni dell’uomo», ma anzi è intrisa di tradizioni assai violente.Mi si stringe il cuore a pensare all' orrore a cui ogni giorno migliaia di povere creature sono sottoposte ed in oltre la cosa che fa più male è immaginarli con gli occhi tristi,occhi da cui traspare la loro paura in quanto consapevoli di ciò che li aspetta.Penso che questi animali non meritino una fine del genere con tutto l'amore e la fedeltà che riescono a dare all'uomo ottenendo in cambio solo crudeltà. Purtroppo bisogna percorrere tanta strada per cambiare la mentalità degli spagnoli e fare in modo che vengano fatte leggi che tutelino gli animali...l'unica speranza sono i volontari...

    RispondiElimina
  8. Ogni anno una vera e propria mattanza degli animali

    Perreras vergogna spagnola

    Oltre 30mila cani sono massacrati ogni anno nelle perreras spagnole, dove gli animali accolti da più di 10 giorni vengono gettati in un forno crematorio l’Aidaa, è l’ Associazione Italiana in Difesa degli Animali e dell’ Ambiente, hanno presentato una petizione ufficiale al Parlamento Europeo per ottenere la condanna della Spagna. La Spagna è una delle nazioni europee dove gli animali di affezione, ed in particolare i cani, non godono di alcuna tutela, al punto che ogni anno vengono uccisi in maniera del tutto legale le perreras. Sono infatti gli stessi comuni spagnoli a pagare ai responsabili delle perreras un cifra fino a 80 euro per ogni cane,per fare una cosa davvero orribile la soppressione che può avvenire anche dopo solo dieci giorni di presenza in canile. Si tratta di una pratica davvero opposta rispetto alla Convenzione Europea dei diritti degli animali di compagnia, Legge che prevede il carcere fino a 2 anni per chi uccide gli animali di affezione e fino a 15 mesi per chi maltratta i cani ed i gatti.Adesso occorre fermare questo orribile massacro: la Spagna, se vuole stare in Europa, accetti tutte le regole comunitarie, anche quelle che non le piacciono. Forse queste ‘persone godono nell’ammazzare i cani, certo è che la strada da seguire non è quella del massacro ma quella della creazione di un fondo europeo per la sterilizzazione dei cani randagi presenti nei paesi dell’Unione”.La spagna è anche conosciuta per la corrida altro gesto orribile dove fanno soffrire dei tori per poi alla fine ucciderli . Io dico basta a questa mattanza degli animali loro sono come noi hanno lo stesso nostro diritto di vivere e poi come diceva OSCAR WILDE “ Più conosco gli uomini più amo gli animali “ e in questo caso questa frase è verissima !!

    RispondiElimina
  9. Ecco come la Spagna ha risolto il randagismo.
    Le Perreras spagnole come veri lager per cani.
    Ogni anno nelle Perreras sono uccisi circa 30.000 cani più quelli che trovano la morte in condizioni indegne.
    Le perreras spagnole sono dei canili perfettamente in regola e in sintonia con lo Stato spagnolo in cui migliaia di cani vengono rinchiusi e ammassati senza riguardo, non nutriti e lasciati morire di fame, sete e delle malattie che si trasmettono in ambienti così inadeguati; e i cani che rimangono in vita vengono uccisi dopo 10 giorni con bastonate e iniezioni letali, perfino gettati nei forni crematori ancora vivi, tutto per risparmiare di sfamarli e sopprimerli “umanamente”, almeno. Spesso i cani sono uccisi anche prima poiché lo Stato paga 80 € per ogni cane ammazzato. La Spagna non è nuova a queste pratiche disumane contro gli animali, basti pensare alla famosa quanto criticata corrida che però rimane immacolata e continua a uccidere tori tranquillamente. Non si può lasciar permettere che uno Stato (per’altro membro dell’Unione Europea) compia simili atti riprovevoli contro degli animali senza che nessuno controbatta minimamente. Sono ormai anni che la Spagna è accusata di violare i diritti degli animali in modo talmente disumano ma tutt’oggi nessuno si è preso la dignità di mandare la Spagna ai margini dell’Europa e imporgli di farla finita con queste assurde atrocità se vuole rimanere nell’Unione Europea e mantenere un briciolo di onore davanti al mondo dopo questi fatti assurdi che meriterebbero delle pene esemplari senza se e senza ma come avviene ormai da anni!

    RispondiElimina
  10. In Spagna l’ uccisione di cani e gatti viene pagata 80 euro!

    I cani con i pigiami a righe

    La Spagna è una delle nazioni europee dove gli animali di affezione, ed in particolare i cani, non godono di alcuna tutela, al punto che ogni anno vengono uccisi in maniera del tutto legale oltre 30.000 cani ospitati nei canili (perreras). La legge prevede il carcere fino a 2 anni per chi uccide cani e gatti poiché e del tutto legale non viene presa alcuna precauzione. L 'orrore delle Perreras spagnole è stato documentato in più servizi di Striscia la Notizia dove l’ inviato faceva vedere le sconcertanti immagini di cani ammassati uno sopra l’ altro… è tempo di fare qualcosa per aiutare questi poveri animali dando un contributo alle associazioni che se ne occupano per fermare queste brutalità contro poveri esseri viventi. La cosa più sconcertante è che la Spagna fa parte dell’ Unione Europea che vieta ogni tipo di violenza dagli animali a esseri umani. La cosa più giusta sarebbe non fare pagare i “danni” alla Spagna, alla fine i cani non ritorneranno in vita, ma trovare un modo per fermare queste atrocità ribellandosi non solo persone della Spagna ma tutti quelli dell’ Unione Europea, a quel punto la Spagna non sarà in grado di continuare!

    RispondiElimina
  11. Orrore in Spagna
    I randagi vengono soppressi nelle perreras
    Ogni anno in Spagna vengono soppressi 30.000 randagi,sia cani sia gatti,la causa? Le perreras cioè campi di concentramento dove i randagi vengono prima rinchiusi e dopo 10 giorni uccisi. Le perreras si trovano in Spagna, un paese all’apparenza bello e tranquillo, ma nessuno sa che questi maltrattamenti avvengono sotto gli occhi della legge ma ancora più scioccante è il fatto che queste strutture vengono anche pagate un tanto a randagio dai comuni che vogliono liberare le loro belle strade da cani e gatti. Proprio al fine di evitare agli amici a quattro zampe questo destino sono nate associazioni di sostegno quali: “Una zampa per la Spagna e Progetto Spagna” grazie alle quali è stato possibile trasferire questi cani dalle Perreras e offrirgli un futuro diverso. Le associazioni italiane che ovviamente non si danno per vinte tanto facilmente hanno intenzione di andare in fondo a questa situazione, sicché l’AIDAA ha presentato ufficialmente una petizione al Parlamento Europeo in modo che venga inflitta una condanna severa alla Spagna che non rispetta la Convenzione Europea dei diritti degli animali da compagnia. Secondo quanto previsto dalla Convenzione il maltrattamento nei confronti di animali da affezione , quali cani e gatti, è punibile con la detenzione fino a 15 mesi e fino a 2 anni nei casi in cui il maltrattamento porta alla morte dell’animale.
    Alla petizione presentata alla Commissione del Parlamento Europeo, si affianca poi una denuncia nei confronti dello stato spagnolo per il massacro legale di 30 mila cani l’anno. Mi è difficile credere che ancora oggi i randagi vengano trattati così male ma è ancora più difficile credere che ciò avvenga in Spagna una nazione così famosa. Bisogna veramente fare qualcosa contro le perreras perché gli animali non meritano di essere trattati così.
    Giovanni Giacalone

    RispondiElimina
  12. Perreras : Maltrattamenti di animali
    Animali uccisi perchè la Spagna non ha i fondi per sostenere i canili.
    Perreras vergogne Europee!!

    Le perreras sono dei posti simili ai canili, dove vengono ospitati animali randagi di Spagna.
    Ospitati però non è la parola giusta da usare, perchè quei piccoli poveri animali indifesi vengono uccisi se dopo 10 giorni non vengono adottati da famiglie. In Spagna non sono tutelati i diritti dei "compagni dell'uomo", ma anzi queste soppressioni vengono fatte legalmente perchè non ci sono fondi per mantenere questi animali in vita. Questo è uno degli atti di crudeltà che gli uomini commettono, non dando importanza che gli animali sono esseri viventi.Per questo motivo ci dovremmo chiedere: siamo diventati troppo egoisti? Perchè la gente pensa solo al bene di se stesso? Soprattutto cani e gatti li consideriamo amici dell'uomo, perchè molte volte sono meglio delle persone, anche se non riescono a parlare con noi, ci sanno far stare bene ancje sei momenti difficili. Ma ormai si sente parlare spesso di maltrattamenti di animali, anche il programma "Striscia la notizia" mostra animali incondizioni di vita pessime: molto magri, in celle sporche,senza cibo ne acqua. Le perreras sono vergogne europee che devono essere contrastate, infatti l'AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente)chiede un pronunciamento ufficiale da parte del parlamente Europeo, nel quale si condanna la Spagna per la strage di animali. L'articolo 727 della costituzione italiana condanna chiunque abbandona o maltratta gli animali e questo dovrebbe avvenire in tutto il mondo, nessuno può vivere liberamente dopo aver maltrattato un animale, perchè sono persone crudeli che non meritano la comprensione di nessun essere vivente.

    RispondiElimina
  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  14. LE PERRERAS SPAGNOLE

    L’Aushwitz nei canili !!!

    Le “Perreras” sono dei canili spagnoli in cui vengono rinchiusi i cani randagi e maltrattati fino alla morte.

    Spagna – L’orrore più terribile si sta svolgendo proprio in Spagna. Infatti i cani randagi vengono rinchiusi in canili per 10 giorni. Lì vengono maltrattati e non gli danno loro da mangiare fino al termine dei dieci giorni, cioè finchè non vengono affidati ad un padrone oppure vengono soppressi brutalmente. Dopo vengono cremati, avvelenati o rinchiusi in camere a gas proprio come gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi fatti dovrebbero farci ribellare contro questa gente priva di sentimenti e privi di una coscienza che gli faccia capire che i cani, come gli uomini, sono tutte creature fatte da Dio e nessuno può permettersi di fare loro del male. La Spagna, in poche parole, ha violato il trattato sulla Convenzione Europea dei diritti degli animali di compagnia e per questo deve pagare. Lo Stato spagnolo specula su queste soppressioni dei cani, guadagnandoci molto. La legge prevede il carcere fino a 2 anni per chi uccide gli animali di affezione e fino a 15 mesi per chi maltratta i cani ed i gatti. Purtroppo questi episodi non si verificano solo in Spagna, ma anche in Cina e in altri Paesi. In particolar modo lo Stato spagnolo specula su queste soppressioni dei cani, guadagnandoci molto: €80 per l’uccisione di un cane. La denuncia sulle perreras spagnole è stata fatta in primis da “Striscia la notizia”, un programma televisivo che si occupa non solo di questi casi, ma anche di denunciare altri fatti che accadono, e poi dall’Aida (Associazione Italiana in Difesa di Animali e Ambiente) e dall'Enpa (Ente nazionale protezione animali) che si sono uniti per mettere fine a questa tragedia. Devono finire questi episodi di violenza. Il mondo ha subìto già tanto dolore e adesso la gente non si può più permettere di vivere facendo finta di niente, dimostrandosi omertosi. Noi tutti dobbiamo denunciare una violenza o un atto illegale senza paura, per sentirci fieri di noi stessi e per dimostrarci dei veri cittadini.

    RispondiElimina
  15. Il maltrattamento degli animali in Spagna
    Perreras: Che vergogna!
    Moltissimi cani perdono la vita nelle perreras spagnole.
    Ogni anno molti cani randagi, portati nelle perreras dai propri padroni, vengono maltrattati e uccisi da esse se entro un limite di 10 giorni nessuno decide di adottarli.
    Le autorità non controllano o si preoccupano d’intervenire per garantire condizioni di benessere agli animali rinchiusi.Le camere a gas sono illegali, ma continuano a usare dei fumi mortali in molte perreras. L’uccisione spesso avviene tramite l’iniezione di una sostanza paralizzante che provoca una lenta e dolorosa agonia; altre volte però, diventa più economico ridurre queste creature all’inedia, senza cibò né acqua.
    Tutto ciò avviene perchè per ogni cane che arriva il comune dà del denaro alle perreras ed esse li uccidono per avere più spazio nel canile e quindi averne sempre di più.
    Tutto questo è davvero vergognoso perchè è incredibile di come uno stato come la Spagna, tra l'altro all'interno dell'Unione Europea,commetta tali azioni.
    Tutt’oggi l'unica associazione che si sta occupando di questa situazione è l'AIDA,associazione italiana difesa animali e ambiente che ha presentato una petizione in modo che venga data una condanna severa alla Spagna che non rispetta la convenzione Europea dei diritti degli animali da compagnia.
    Dobbiamo veramente ammirare questa associazione perchè grazie ad essa forse la Spagna smetterà di mettere in soggezione il mondo europeo, messo ormai in imbarazzo da essa.

    RispondiElimina
  16. Perreras spagnole, crudeli maltrattamenti!
    L’ ”Aushwitz” del mondo canino
    Migliaia di animali uccisi crudelmente in Spagna
    Com’è possibile che ancora oggi esistano luoghi dove vengono portati e successivamente uccisi cani randagi, in maniera del tutto legale?
    Ebbene sì! Questi luoghi sono le perreras, canili dove i cani vengono maltrattati e uccisi, dietro incarico dei comuni. Le perreras più famose sono quelle spagnole, ma in molti altri paesi, tra cui anche l’Italia, vengono compiute queste barbarie. Molte associazioni come l’AIDAA (Associazione Italiana in Difesa di Animali e Ambiente), l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) e molti programmi televisivi come Striscia la Notizia, si sono interessate a questi crudeli maltrattamenti e si sono adoperati per combatterli. Infatti, grazie anche all’associazione “Una zampa per la Spagna” e ai fondi raccolti, è stato possibile salvare tanti cuccioli innocenti da una sicura morte, portandoli dalla penisola iberica all’Italia, per essere affidati a delle famiglie.
    I cani sono delle creature fantastiche, che devono essere curate e rispettate. Si dice che il cane è “il migliore amico” dell’uomo: in virtù di questa affermazione come si può quindi pensare di poter sopprimere uno di questi animali? Sinceramente non riesco a comprendere come ciò possa accadere. Certamente il randagismo è un problema reale, che va sicuramente risolto, ma con altri sistemi: si potrebbe, ad esempio, dare un bonus per ogni adozione oppure sterilizzare alcuni randagi per ridurne il numero della nascite.

    RispondiElimina
  17. Maltrattamenti sui dei poveri cani
    Perreras….i cimiteri dei migliori amici degli uomini
    Spagna, ancora una volta maltrattamenti sugli animali

    Spagna - Ogni anno in Spagna vengono uccisi ben 30’000 cani, nelle Perreras, una sorta di lager per gli amici a quattro zampe. Si tratterebbe in realtà di canili appositi, dove i cani ogni anno vengono spediti per essere avvelenati e uccisi. La cosa allarmante e preoccupante è che tutto avviene sotto gli occhi di tutti in maniera legale, addirittura gli stessi comuni pagherebbero una tassa, di circa 80 euro per cane, affinché questi poveri animali, ai quali non è consentito vagabondare per le strade, tolgano il disturbo. La permanenza nel canile della morte non è lunga, infatti, massimo dopo dieci giorni il cane viene soppresso. Questa realtà è giunta all’attenzione dell’associazioni animalista italiana AIDAA; il compito di documentare quanto succede nei canili della morte è stato affidato a Edoardo Stoppa, inviato di Striscia la Notizia, che ha viaggiato per i vari comuni della Spagna, riuscendo ad evitare questa tragica fine ad oltre 30 cani randagi. I metodi usati per la soppressione hanno sollevato più di una perplessità. Secondo quanto riferito da alcuni volontari, si sarebbero verificati casi di animali uccisi brutalmente a forza di percosse o bastonate, ma c’è il sospetto che vengano cremati vivi all’interno dei forni usati per lo smaltimento delle carcasse. Questi atti contro delle povere creature come i cani sono terribili . Lo Stato spagnolo non si rende neanche conto di quello che sta facendo e di tutte le creature che sta facendo soffrire. Bisogna fermare questa gente orribile! il problema è che queste cose accadono anche qui in Italia e non solo in Spagna,cani avvelenati, cani uccisi da iniezioni, o lasciati morire di fame e/o di malattie, magari cambiera' il metodo per sopprimerli, ma la sostanza non cambia... In Italia abbiamo canili che non molto si discostano dalle 'perreras' spagnole (cambia la legge, ma sta cambiando anche in Spagna, e comunque poco importa se poi viene disattesa!), anche nel Nord...
    Ci sono tutti i cani randagi non sterilizzati, molti cani dei canili ugualmente non sterilizzati. Ci sono i canili sovraffolati, da cui escono decine di carcasse di cani oppure cani spediti nel 'meraviglioso Nord Europa', di cui poi si perdono le tracce... e si tratta di un fenomeno esteso, che coinvolge decine e decine di strutture e di privati nonché centinaia e centinaia di animali!!
    Anche per questi fenomeni tutto tace, o meglio le voci che si levano spesso sono a favore di questo COMMERCIO di animali verso Nord (Italia o Europa)... e non solo da parte del Ministero della Salute, ma anche di alcune associazioni 'animaliste' e 'zoofile'!!
    E comunque, non mi pare che anche trovare stalli possa essere una soluzione!
    Poniamoci domande, apriamo gli occhi e facciamo applicare le leggi nostre e degli altri paesi, oltre a sterilizzare, sterilizzare, sterilizzare!

    RispondiElimina
  18. Perreras spagnole: incubo di cani e gatti.
    In Spagna canili simili a campi di concentramento.
    Ogni giorno in Spagna decine di cani e di gatti perdono la vita nelle perreras.

    In Spagna tuttora cani e gatti randagi sono accalappiati e rinchiusi nei canili.
    I canili all’apparenza appaiono come normali luoghi in cui i cani sono tenuti con cura, ma avvolte le apparenze ingannano perché quelli che sembrano normali canili si rivelano dei terribili campi di concentramento animali, dove decine e decine di animali vengono soppressi ogni giorno.
    Infatti, cani e gatti randagi sono tenuti senza cibo e senza acqua per dieci giorni dopo i quali, se non ritirati da qualcuno vengono soppressi con metodi atroci.
    La gente che gestisce questi canili riceve del denaro per ciascun cane che viene soppresso e, per fare in modo di ricevere più soldi, sopprimono il maggior numero di cani per ricevere più denaro.
    La Spagna afferma la sua supremazia nel maltrattamento degli animali, infatti, basti pensare alle famose corride in cui i tori sono uccisi per divertimento o agli altrettanto famosi combattimenti di galli dove vengono addirittura effettuate scommesse.
    Non si può permettere che in uno stato civilizzato come la Spagna vengano commesse tali atrocità sugli animali.
    I cani vengono definiti i migliori amici dell’uomo però di fronte a questi crudeli maltrattamenti ci dovremmo domandare se l’uomo sia il migliore amico del cane.

    RispondiElimina
  19. Perreras : Maltrattamenti di animali
    Animali uccisi perchè la Spagna non ha i fondi per sostenere i canili.
    Perreras vergogne Europee!!

    Le perreras sono dei posti simili ai canili, dove vengono ospitati animali randagi di Spagna.
    Ospitati però non è la parola giusta da usare, perchè quei piccoli poveri animali indifesi vengono uccisi se dopo dieci giorni non vengono adottati da famiglie. In Spagna non sono tutelati i diritti dei "compagni dell'uomo", ma anzi queste soppressioni vengono fatte legalmente perchè non ci sono fondi per mantenere questi animali in vita. Questo è uno degli atti di crudeltà che gli uomini commettono, non dando importanza che gli animali sono esseri viventi. Per questo motivo ci dovremmo chiedere: siamo diventati troppo egoisti? Perchè la gente pensa solo al bene di se stesso? Soprattutto cani e gatti li consideriamo amici dell'uomo, perchè molte volte sono meglio delle persone, anche se non riescono a parlare con noi, ci sanno far stare bene anche nei momenti difficili. Ma ormai si sente parlare spesso di maltrattamenti di animali, anche il programma "Striscia la notizia" mostra animali in condizioni di vita pessime: molto magri, in celle sporche,senza cibo ne acqua. Le perreras sono vergogne europee che devono essere contrastate, infatti l'AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente)chiede un pronunciamento ufficiale da parte del parlamento Europeo, nel quale si condanna la Spagna per la strage di animali. L'articolo 727 della costituzione italiana condanna chiunque abbandoni o maltratti gli animali e questo dovrebbe avvenire in tutto il mondo, nessuno può vivere liberamente dopo aver maltrattato un animale, perchè sono persone crudeli che non meritano la comprensione di nessun essere vivente.

    RispondiElimina
  20. Perreras, terrore per i randagi
    Olocausto dei randagi che non possono girare per le strade
    Vergogna!


    Le perreras non sono altro che campi di sterminio per cani e altri animali randagi che in Spagna non possono girare per le strade perchè ritenuti pericolosi, e i fondi per costruire normali canili non ci sono. Il sistema è semplice, l'accalappiacani prende i randagi per srada, che poi vengono portati in questi "posti", si posti, perchè non esiste modo per definire il degrado in cui questi cani debbano passare i loro ultimi 10 giorni di vita, per poi fare una fine orribile. Molti sostengono vengano uccisi con percosse e bastonate, ma la teoria più accreditata è l'iniezione letale, fatta direttamente al cuore. Molte sono le associazioni (e le persone che le sostengono) che cercano di salvare questi poveri animali, come l'Aidaa. La cosa più sconvolgente di ciò, è il fatto che ogni anno 30.000 tra cani e gatti randagi muoiano LEGALMENTE! E' impensabile che un massacro del genere sia legale poichè non ci si possano permettere dei canili! Le legge prevede per chi è uccide o maltratta animali d'affezione pene che variano dai 15 ai 24 mesi e io spero proprio che i responsabili di questi stermini le scontino!

    RispondiElimina
  21. Perreras
    L’inferno per cani e gatti


    Gli animali in Spagna non hanno vita facile ,e più o meno lo sanno tutti , ma sono pochissimi gli Italiani che sono a conoscenza di cosa accade agli animali abbandonati spagnoli.
    In questo Paese i cani e gatti randagi vengono catturati e rinchiusi nelle famose perreras, veri e propri lager sovraffollati e sudici.
    Se non vengono reclamati o riscattati da nessuno dopo dieci giorni li aspetta un’orribile morte ,se viene accalappiato ha tempo 15 giorni per trovare casa, mentre per i cani lasciati da padroni che vogliono disfarsene hanno 10 giorni... poi vengono SOPPRESSI .
    Una volta entrato in lista al cane viene negato cibo e acqua, molti non arrivano al giorno della soppressione, muoiono prima di stenti
    Quando vanno a prendere un cane per sopprimerlo, questo scodinzola pensando: “chissà dove mi portano, via da questo incubo”, quando si avvicina alla soglia della stanza della morte TUTTI ne sentono l’odore e si fermano, piangono, non vogliono entrare.
    Molte volte le soppressioni non avvengono tramite veterinario, è direttamente il gestore della perreras a pensarci... a volte nei modi più crudeli ,bruciati vivi, gassati, con un paralizzante neuromuscolare – benché proibito – quindi morte lenta e dolorosa, cibo avvelenato, veleno iniettato senza anestesia, quindi morte tra atroci sofferenze
    Spesso i cuccioli sono sbattuti con adulti molto più grandi e vengono sbranati dai loro compagni affamati. Purtroppo i canili percepiscono denaro (circa 60 euro) per ogni cane che entra, nulla per il loro mantenimento.
    La legge li autorizza all’eutanasia perciò i cani vengono uccisi per fare spazio a nuovi animali e, quindi altro denaro.
    Ogni perreras è dotata di un forno crematorio, poiché i cani da eliminare sono tantissimi.
    Qualche telegiornale ne ha parlato, anche Striscia la Notizia se ne è occupata, ma le persone che non sanno sono di piu' di quelle che sanno.
    Ci sono molte associazioni che si occupano di salvare cani e gatti dalle Perrera, come ad esempio “ unazampaperlaspagna.org” , scopo di questa Onlus è far adottare i cani delle perreras a famiglie italiane.
    L'8 maggio 2011 dovrebbero tenersi presidi in tutte le maggiori piazze italiane, per raccogliere firme per la chiusura di questi lager , Come al solito però, le immagini valgono più di mille parole.
    Hanno fatto del male, purtroppo esiste gente che fa di queste cose… Che cattivi!

    RispondiElimina