mercoledì 16 marzo 2011

Unità D'Italia

Ragazzi esponete le vostre riflessioni sul 150° anniversario dell'unità d'Italia in un articolo di commento

25 commenti:

  1. Giovedì 17 marzo 2011:
    ''L'Italia festeggia i 150 anni d'unità nazionale.''
    L'anniversario che ci apprestiamo a commemorare, il 1861, segna una data di importanza straordinaria nella storia del nostro paese.Unvento molto importante per una nazione giovane come la nostra, dove spesso le discussioni hanno creato motivi di disuguaglianza e lotte.vogliamo festeggiare questa ricorrenza, ricordando quanti hanno lottato e hanno perso la vita per l'Unità d'Italia. Molti dei quali giovani, di grandi valori ideali!Nel 1961 il centenario coincise con il miracolo economico al suo culmine. L'espansione non era più militare, bensì industriale e di costume. Oggi invece c'è un declino da contrastare, meglio se con ottimismo e tenacia. C'è un paese che tende a lacerarsi da mantenere unito. L'anniversario rappresenta una discriminante. Si tratta di guardare al passato per ritrovare il senso di una storia nazionale, ma al tempo stesso siamo consapevoli che l'Italia del 2011 non può fare a meno di proiettarsi nel futuro, rimuovendo gli ostacoli che bloccano la strada.
    Percorrendo l'Italia da Nord a Sud, OGGI, si potranno ascoltare opinioni diverse sulle dinamiche dell'unificazione: a Sud si sostiene che si è perso e si è stati defraudati di importanti risorse, al Nord si sostiene che ci si è caricati di una parte di paese che assorbe solo risorse.
    Possiamo solo sperare in un futuro migliore.
    Auguri Italia!

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  2. Sono passati 150 anni da quando siamo diventati un vero stato.
    Tanti auguri Italia!!
    Oggi 17/03/11 noi italiani festeggiamo la nostra unificazione, avvenuta nel 1861.

    Oggi si festeggia il 150° anniversario dell’unità d’Italia, ricordiamo che centinaia e centinaia d’ italiani morirono per fare in modo che la nostra penisola, allora divisa in tanti piccoli stati, fosse legata da un unico governo.
    Molte manifestazioni di oggi hanno ricordato il sacrificio di tutti coloro che hanno combattuto per uno stato unito e le strade sono state riempite di tricolori, uno dei simboli della nostra nazione.
    Nonostante i festeggiamenti però, la nostra unità territoriale, politica ed economica rischia di essere minacciata. Infatti, gli interventi politici ed economici sono indirizzati verso una separazione territoriale, basti pensare al federalismo economico voluto dai leghisti che sembrano volere una bandiera loro, un inno loro e che sono stati contrari al festeggiamento dell’anniversario sino all’ultimo.
    Poi vi è la questione mai irrisolta ma solo assopita tra nord e sud, per la quale le popolazioni del nord si sentono derubate da quelle del sud.
    Queste tensioni politiche e sociali hanno creato in questi ultimi anni un sentimento di rivalsa personale e locale, molto pericolosa per un popolo che si ritiene unito.
    Quindi non ci rimane che festeggiare nella speranza che da domani il senso di appartenenza ad un unico stato si faccia più forte sia singolarmente che collettivamente.

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  3. 17 marzo 1861 unificazione e nascita del Regno d’Italia.
    Auguri Italia, sono 150!
    Oggi 17 marzo 2011 festa nazionale per l’unificazione d’Italia, festeggiamenti sul tutto il territorio nazionale o quasi…

    Centocinquanta anni fa Vittorio Emanuele II proclamò il Regno d’Italia riuscendo a unificare sotto un’unica bandiera tutti i popoli italici. Oggi viene proclamata festa nazionale per ricordare a tutti chi siamo in un periodo nero per tutta l’Italia. Festeggiare l’Italia quando questa va letteralmente a rotoli sembra un po’ ipocrita ma così vuole il nostro amato governo: gettare sabbia negli occhi di chi crede ancora in questo paese e si sdegna di quello ne stanno facendo. “Viva l’Italia!” riecheggia per le strade, detto da chi la sta smantellando non è una gran cosa, Garibaldi non aveva in mente di mostrare di essere italiano partecipando a una festa ma dando tutto quello che aveva per rendere il Bel Paese ancora più bello. Purtroppo questa mentalità è passata e oggi si pensa solo a distruggere quello che resta dell’Unità con i Leghisti in prima linea a rivendicare antichi torti ma nonostante tutto oggi ci si butta della polvere negli occhi e si festeggia. Fiducioso però in un miglior futuro per il nostro martoriato paese e fiero di essere italiano non posso che augurargli di tornare ai fasti di un tempo, Auguri Italia!

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  4. Giorno 17 Aprile 2011 si festeggia l’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia
    IL COMPLEANNO DEL TRICOLORE
    In occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia gli abitanti della nostra nazione scenderanno in piazza per i festeggiamenti. Prima però è doveroso ricordare gli eventi e i sacrifici umani che portarono alla nascita della nostra patria. Prima dell’unificazione il nostro paese era diviso in diversi regni: il Regno delle due Sicilie (sotto il dominio dei Borboni), il Gran Ducato di Toscana, il Regno di Sardegna, il Regno Lombardo-Veneto (sotto il dominio austriaco), Repubblica di Venezia e la Repubblica di Genova. I regni governati dagli stranieri avevano instaurato un clima di terrore con feroci maltrattamenti tra le popolazioni locali. Queste ultime, guidate dal desiderio di cacciare gli stranieri dal proprio territorio per migliorare la proprie condizioni di vita sociale ed economica, sfruttando le opportunità che la rivoluzione industriale offriva, insorsero ed imbracciarono le armi. Tra le personalità che si distinsero in questo processo ricordiamo: Camillo Benso Conte di Cavour, con le sue idee e la sua diplomazia politica; il generale Giuseppe Garibaldi, con la sua spedizione dei mille; Giuseppe Mazzini ed il Re Vittorio Emanuele II. L’ultimo atto dell’unificazione fu la composizione dell’Inno d’Italia scritto da Mameli, che instaurò tra gli italiani un grande senso patriottico.
    Oggi, per noi è un onore poter celebrare e festeggiare tutti gli sforzi, fatiche e sacrifici in termine di vite umane che portarono all’unificazione del nostro paese sotto un’unica bandiera, un unico sentimento nazionale e patriottico.

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  5. Giovedì 17.03.2010
    150 anni unità d'Italia.
    Tutto il territorio festeggia il centocinquantesimo anniversario per l'unificazione d'Italia.



    L'Unità d'Italia, così come fu conseguita nel 1861, presenta tuttavia caratteri particolari: si trattò della proclamazione, da parte del Parlamento di Torino nel marzo 1861, del Regno d'Italia per cambio di denominazione di quello di Sardegna, in seguito alle annessioni, tramite plebisciti, delle terre del Mezzogiorno conquistate soprattutto dall'azione di Garibaldi, le quali, andando ad aggiungersi a quelle precedentemente acquisite di Lombardia, Toscana, Emilia -Romagna ecc., portavano finalmente il dominio sabaudo ad estendersi dall'estremo nord all'estremo sud di quella realtà geografica ed umana da sempre riconosciuta appunto come Italia, a prescindere dalla sua mai veramente attuata unità politica.
    Era però un'Italia ancora incompleta, mancando all'appello Roma e vaste porzioni del nord-est; e così quella svolta, sempre considerata un punto di partenza che non di arrivo, finì per essere oscurata, nell'immaginario collettivo e nelle celebrazioni ufficiali, da altri avvenimenti quali la presa di Roma del 1870 o la vittoria definitiva sull'Austria del 1918, maggiormente riconosciuti, a seconda delle scuole di pensiero, come i veri atti conclusivi del processo risorgimentale e coronamenti del sogno dell'unità nazionale. A maggior ragione in epoca repubblicana, poi, quello che pareva quasi soltanto il trionfo militare di una casa regnante, in seguito bollata, almeno dalla predominante "vulgata", come corresponsabile di vent'anni di dittatura fascista e, alla fine, affogata nella vergogna dell'8 settembre 1943, deve essere sembrato cosa ancora più piccola e parziale, in confronto al raggiungimento della Repubblica quale autentico suggello dell'edificazione dell'Italia moderna e democratica. Dell'Unità d'Italia proclamata nel 1861 ci si ricordò quindi ancora ogni cinquant'anni, con le grandi manifestazioni celebrative del 1911 e del 1961, ma poco di più.
    Eppure, è proprio l'Unità d'Italia, comunque realizzata, la condizione indispensabile non solo affinchè si potesse approdare al Paese repubblicano qual'è oggi, ma anche perchè ci si potesse a suo tempo integrare in Europa
    Mi sento italiana perchè, nonostante tutte le cose brutte che dicono di noi, sono riuscita a vedere il buono che c’è in ognuno.
    Penso che chi guardi i telegiornali si sia fatta una cattiva idea di noi, sbagliandosi. Infatti, si dice “Non giudicare un libro dalla copertina!” ma con noi lo hanno fatto. Noi abbiamo un’ antichissima cultura, paesaggi incantevoli, prodotti culinari eccellenti….che tutto il mondo ci invidia. Tutto questo sembra sparire agli occhi di chi pensa che l’Italia sia solo una penisola piena di criminali, assassini, lavativi. Penso che solo chi sia italiano possa capire.
    Italia, auguri!

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  6. L'Unità d'Italia compie 150 anni
    Il 17 marzo 2011 tutti uniti a festegggiare il 150esimo anniversario della proclmazione dell'Unità d'Italia.
    Gli italiani celebrano l'Unità d'Italia proclamata dal re Vittorio Emanuele II nel 1861.

    Da diverso tempo sentiamo parlare di festa del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia,giorno in cui tutti gli italiani sono uniti nel ricordo di un evento molto importante e cioè la formazione del Regno d'Italia.Il percorso è stato lungo,ha visto l'Italia divisa in tanti piccoli regni ed ha portato nel 1861 alla proclamazione del Regno d'Italia.
    Nelle più grandi città d'Italia ci sono state diverse iniziative come: celebrazioni,spettacoli,concerti,inaugurazioni,ecc.. e si sono vissuti momenti intensi come quando si è cantato l'inno nazionale. Mi ha colpito il discorso del Presidente della Repubblica,Napolitano il quale ha detto che questa festa deve essere anche un impegno per risolvere i problemi dell'Italia.L'unità deve essere intesa oggi come "unione" tra tutti gli Italiani da nord a sud per migliorare la società e lo Stato. Io penso che per noi giovani sia importante conoscere la storia passata del nostro Paese perchè così possiamo capire meglio il presente.E siccome si tratta della nostra Nazione ci sentiamo tutti uniti perchè appartenenti allo stesso Paese di cui vogliamo sicuramente un miglioramento.

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  7. AUGURI ITALIA,ANCHE TU SEI DIVENTATA VECCHIA
    Il 17 Marzo si festeggiano i 150°anni dell’Unità D’Italia ,proclamata nel 1861

    Nel 2011 festeggiamo i 150 anni dell' Unità d'Italia, proclamata ufficialmente il 17 marzo 1861 quando Vittorio Emanuele II è stato nominato Re d'Italia . Il Consiglio dei Ministri ha nominato un Comitato interministeriale per le celebrazioni. 150° anniversario dell’Unità d’Italia festeggiato per le strade e per le piazze del Bel Paese, ma anche online .Immancabile il doodle di Google che rende omaggio all’Italia. Il percorso che ha portato alla formazione del Regno d'Italia è iniziato dopo il Congresso di Vienna del 1815, ma il regno è stato istituito dopo la fine della Seconda Guerra di Indipendenza e la spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi. I giovani soldati venivano da tutte le zone d’Italia e si ritrovavano a combattere in terre sconosciute anche a causa della loro ignoranza.Non dobbiamo dimenticare che se fossimo rimasti come nel 1860, divisi in otto stati, senza libertà e sotto il dominio straniero, saremmo stati spazzati via. Nella nostra storia e nella nostra visione la parola UNITA’ si sposa con altre: pluralità, diversità, solidarietà e sussidiarietà. Dell'identità nazionale è componente primaria il senso di patria, l'amor di patria emerso tra gli italiani. Festeggiamo questo 150° anniversario dell’Unità d’Italia in un momento difficile per il nostro Paese ma sono sicura che anche questa volta sapremo uscire dalle difficoltà, così come avvenne dopo l’ultimo dopoguerra. Oggi piu’ che mai , davanti al governo del Nord che attua il federalismo fiscale riteniamo necessaria la riconquista di una nostra autonomia culturale, e attraverso la memoria la formazione di una identità meridionale di carattere sociale. L’unità la dobbiamo a quei giovani e vecchi che hanno combattuto per la patria fino alla fine e a tutti quelli che sono morti durante le varie guerre.

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  8. 150 anni dall ' unificazione e dalla proclamazione del Regno d ' Italia.

    ''AUGURI ITALIA''

    Oggi , 17 Marzo 2011 , il nostro Paese e gli italiani festeggiano il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

    Dalla primavera del 1859 alla primavera del 1861, nacque, da un ' Italia divisa in sette Stati, il nuovo regno: un percorso che partì dalla vittoria militare degli eserciti franco-piemontesi e dal contemporaneo progressivo sfaldarsi dei vari Stati italiani che avevano legato la loro sorte alla presenza dell'Austria nella penisola e che tutto si concluse con la proclamazione del re Vittorio Emanuele II . L'anniversario dell'Unità d'Italia viene fatto coincidere con il 17 marzo , perchè in questa data fu approvato il progetto di legge del Senato del 26 febbraio 1861 , dove Vittorio Emanuele II proclamava ufficialmente la nascita del Regno d'Italia , assumendone il titolo di re . L ' Italia di oggi è il frutto del sacrificio di tanti uomini che la vollero libera , repubblicana ma soprattutto unita . Questa convinzione però doveva nascere dal popolo e passò tanto tempo con numerose lotte , tutte con l ' intento di scacciare gli stranieri che ritenevano l ' Italia un bottino a cui non si poteva rinunciare . Le teorie degli uomini politici italiani venivano messe in pratica coraggiosamente fino a quando , con Garibaldi , si attuò l ' ennesima insurrezione popolare a partire dal Sud e man mano che egli saliva , unificava , passando tutto nelle mani del re . Quando si crede , si rinuncia a qualcosa : questo si chiama spirito di sacrificio . Siamo sempre in tempo per apprenderlo , dagli esempi che ci vengono dal passato , dato che noi siamo il presente e il futuro del nostra Nazione.

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  9. sono passati 150 anni da quando è nata l'unita d'Italia
    BUON COMPLEANNO ITALIA
    il 17 marzo scorso i festeggiamenti in tutta Italia, ma siamo davvero così uniti?


    17 marzo, perché questa data? Il 17 marzo 1861 con l’unificazione ,da parte di Garibaldi e dei mille, degli stati unitari veniva nominato re d’Italia Vittorio Emanuele II portando così a compimento il regno d’Italia. Se Garibaldi potesse vedere però come vanno le cose in Italia per ora, non so come reagirebbe. Abbiamo un governo in cui il presidente del consiglio è accusato di concussione e scandali sessuali, la lega nord, che disprezza gli extracomunitari e offende il sud Italia in continuazione. Questo non è ciò che Garibaldi e tutti gli uomini che hanno lottato e hanno sacrificato anche la loro vita volevano ottenere, non volevano un'Italia divisa in nord e sud, proprio come ci troviamo adesso, volevano un'Italia UNITA, come la vogliamo tutti, e questa commemorazione dovrebbe farci riflettere molto.

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  10. Italiani: uniti o divisi ?
    1861-2011 sono passati 150 anni

    Giovedì 17 marzo 2011, l’Italia festeggiava i suoi primi 150 anni d’Unità nazionale.
    Numerose sono state le celebrazioni non solo a livello istituzionale; le piazze dell'intera nazione si sono colorate di verde, bianco, rosso e nelle stesse si è organizzata la "notte tricolore"; persino i balconi delle abitazioni esponevano le bandiere italiane.
    E' stato questo un anniversario importante che ha celebrato e riportato alla mente quei valori che oltre un secolo e mezzo fa hanno permesso agli eroi del Risorgimento di unificare un Paese allora smembrato e diviso.
    Siamo certi, però, che oggi l'Italia sia davvero unita?
    Se solo si smettesse di fare differenze tra nord e sud,si cercasse di risolvere i tanti problemi che investono il paese, in particolare quello del lavoro, ci si impegnasse a governare meglio il popolo italiano allora forse si potrebbe ottenere quel che Garibaldi voleva: L'UNITA'.

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  11. NEL 17 MARZO 2011 I PROTAGONISTI DELLA GIORNATA SONO STATI L'INNO DI MAMELI E LA BANDIERA ITALIANA.
    LE CITTà ITALIANE SI DECORANO CON I TRE COLORI.
    SI FESTEGGIA IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITà D'ITALIA.

    IL 17 MARZO 2011 SI SONO FESTEGGIATI I 150 ANNI DELL'UNITà D'ITALIA IN TUTTE LE PIAZZE DELLE MAGGIORI CITTà ITALIANE.
    SI RESPIRAVA UN CLIMA SI FESTA PER RICORDARE QUEGLI ITALIANI CHE AMAVANO LA PATRIA E SONO RIUSCITI A SUPERARE ENORMI DIFFICOLTà PER COSTRUIRE LA NAZIONE. NELLE PIAZZE, SUI GIORNALI E ALLA RADIO ED ALLA TV, NELLE VETRINE DEI NEGOZI, NEI BALCONI E UN Pò DAPPERTUTTO PROTAGONISTI INDISCUSSI SONO STATI L'INNO DI MAMELI E LA BANDIERA TRICOLORE, IN CUI LE DONNE E GLI UOMINI ITALIANI SI RICONOSCONO. LE BANDIERE TRICOLORE ESPOSTE SUGLI EDIFICI , FORSE, NON SONO STATE COSì NUMEROSE QUANTO QUELLE CHE SVENTOLANO DURANTE LE GARE MONDIALI DI CALCIO, MA è PUR VERO CHE GLI ITALIANI HANNO MANIFESTATO IN TANTI MODI IL LORO SENSO DELL'IDENTITà NAZIONALE. ALCUNI HANNO INDOSSATO COCCARDE TRICOLORI, MOLTI NEGOZI HANNO DECORATO LE VETRINE CON I COLORI DELLA BANDIERA. AD ESEMPIO L'AZIENDA ITALIANA FURLA, CHE PRODUCE ACCESSORI DI MODA, HA LANCIATO, PER L'OCCASIONE, UNA LINEA DI BORSE TRICOLORI, ESPOSTE IL 17 MARZO NELLE VETRINE DI TUTTA ITALIA. ALCUNE PASTICCERIE HANNO ESPOSTO IN VETRINA DOLCI VERDI, ROSSI E BIANCHI. QUASI TUTTI I NEGOZI DI VERIO GENERE HANNO DECORATO LE LORO VETRINE. VEDERE LE VETRINE DECORATE E I TRE COLORI DOMINARE LA SCENA URBANA DELLE CITTà ITALIANE è STATO UN MOMENTO EMOZIONANTE PER TUTTI. ANCHE L'INNO DI MAMELI HA CONTRIBUITO IN MODO ENTUSIASMANTE AD ARRICCHIRE I FESTEGGIAMENTI. DOVUNQUE, NELLE PIAZZE E NEGLI EDIFICI PUBBLICI CORI DI PERSONE HANNO INTONATO L'INNO NAZIONALE. LE MANIFESTAZIONI, QUINDI , SONO STATE VARIE E DIVERSIFICATE ED HANNO SVELATO UN DIFFUSO SENSO DI APPARTENENZA ALLA NAZIONE, FORSE INSOSPETTABILE PRIMA D'ORA. LE MANIFESTAZIONI PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITà D'ITALIA NON SONO PERò LIMITATE AD UN PERIODO CIRCOSCRITTO, PERCHè SI SVOLGONO DURANTE TUTTO IL 2011. INOLTRE NON SI TRATTA SOLO DI TIFOSERIA, MA DI QUALCOSA DI NUOVO: IL SENSO DI APPARTENENZA ALLA NAZIONE E LA RISCOPERTA DI UNA RADICE CULTURALE ED UNA STORIA COMUNE, RICCA DI EVENTI APPASSIONANTI. TUTTO CIò HA FATTO SCOPRIRE QUALCOSA DI NUOVO E RESI MOLTO ORGOGLIOSI.

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  12. Feste in tutta Italia
    150 ANNI DELL'UNITA'D'ITALIA

    Il 17 marzo 1861(150 anni fa) è una data memorabile per il nostro paese, grazie a Garibaldi e a Vittorio Emanuele II, venne unita in un unico stato l'Italia, che a quel momento era divisa in regni e ducati. Dobbiamo molto a questi due uomini e perciò li ricorderemo sempre. Però, la storia dell'Italia non solo a loro due la dobbiamo attribuire, infatti, in seguito, ci furono altri uomini politici che, più o meno, fecero meglio. Ma i protagonisti in assoluto, secondo me, sono stati i cittadini che con le loro decisioni politiche, attraverso le rivolte e i voti,hanno fatto diventare grande la nostra nazione. Ecco perché, a mio parere, gli italiani sono legati moltissimo a questa festa così "rara".
    Oggi, tutto questo, ci permette di mostrarci al mondo come nazione unita e ricca, dal punto di vista del patrimonio culturale, scientifico e sociale.

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  13. L ‘Italia compie gli anni!!!
    Il 17 marzo 2011 l’Italia fa 150 anni e gli italiani la festeggiano a dovere.
    Il 17 marzo del 1861 è una data indimenticabile per tutti gli italiani perché quel giorno,grazie a Giuseppe Garibaldi e a Vittorio Emanuele, l’Italia è diventata un unico stato raggruppando tutti i regni e i ducati. Tutte le piazze d’Italia si sono colorate di verde,bianco e rosso, il tricolore era esposto in tutti i balconi e terrazze,l’inno di Mameli si sentiva dappertutto. L’Italia è diventata quello che è non grazie ai politici ma grazie a noi cittadini che abbiamo saputo fare le scelte giuste. Dobbiamo però ringraziare quei due grandi uomini che hanno permesso la nascita della nostra grande nazione. Anche se non siamo la più grande nazione del mondo gli italiani dovrebbero nascere e crescere con una forte fede nel cuore e non dovrebbero mai tradire questa fede;io non lo farò mai.
    Giacalone Giovanni

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  14. 150 anni di Unità d'Italia
    17 MARZO 2011 UNA DATA DA RICORDARE
    Nel 2011 si festeggiano i 150 anni dell'Unità d'Italia, proclamata ufficialmente il 17 marzo 1861 quando Vittorio Emanuele II è stato nominato Re d'Italia "per grazia di Dio e volontà della nazione". Il Consiglio dei Ministri ha nominato un Comitato interministeriale per le celebrazioni, al quale è affidato il compito, in accordo con le Amministrazioni regionali e locali interessate, di organizzare le attività di pianificazione e preparazione degli eventi legati alla celebrazione di questa importante ricorrenza. Come logo dell'anniversario sono state scelte tre bandiere tricolore che rappresentano i giubilei del 1911, 1961 e 2011, in un collegamento ideale tra le generazioni. La valenza simbolica delle celebrazioni, inoltre, vuole essere la rappresentazione dell'identità e dell'unità nazionale. Nel 1861, con la prima convocazione del Parlamento Italiano, è stato così proclamato il Regno d'Italia, al quale mancavano ancora Veneto e Friuli, Roma, Trentino-Alto Adige e Venezia Giulia, territori che sarebbero entrati negli anni successivi. Lo Statuto Albertino, che era stato promulgato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848, viene esteso a tutto il regno per definire le caratteristiche della nuova monarchia costituzionale. Il Regno d'Italia nasceva quindi come ingrandimento del Regno di Sardegna. Il nuovo regno è stato riconosciuto dagli stati esteri e si è diffusa l'idea che una Italia unita avrebbe potuto rappresentare un elemento di stabilità per l'intero continente.
    Celebrandro l’unià d’italia abbiamo dimostratu a tutti di essere un popolo unito e che se alcune volte siamo in sfavorevoli a quello che decidono i nostri ministri non fa niente perché essendo una democrazia tutti possono dire ciò che vogliono .
    AUGURI ITALIA!! ITALIA SEMPRE E COMUNQUE

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  15. UNITA’ D’ITALIA 1861-2011

    Buon compleanno Italia: sono 150!!!

    Il 17 marzo 2011 è una data importantissima per l’Italia: infatti, sono state svolte molte cerimonie, capeggiate da tutte le cariche politiche, per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia.

    Italia – Il 17 marzo del 1861 è avvenuta l’unificazione dell’Italia, grazie a degli uomini che hanno lottato e sono morti per raggiungere questo straordinario obiettivo: degli esempi, per la storia del nostro Paese, sono Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e Vittorio Emanuele II, quest’ultimo considerato il padre dell’Italia. Così, 150 anni dopo, l’Italia festeggia. Infatti, il 17 marzo scorso, tutta l’Italia è stata partecipe di questa festa così importante: alcuni politici, come molti esponenti del partito della Lega, non volevano festeggiarla ma alla fine si è deciso: festa nazionale! Il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha fatto visita, insieme alle più alte cariche dello Stato, al Pantheon romano per rendere omaggio a Giuseppe Garibaldi e a Vittorio Emanuele II che, proprio il 17 marzo 1861, proclamò il regno d’Italia. Chi diceva di non festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia, si sbagliava totalmente: infatti, per la prima volta, i cittadini italiani si sono sentiti veramente orgogliosi di appartenere a questa stupenda nazione. In questa ricorrenza gli italiani, hanno lasciato da parte i pregiudizi, le infamità e gli scandali a cui hanno assistito in quest’ultimo periodo per scendere in piazza e festeggiare con le proprie famiglie il compleanno dell’Italia. Si spera che, dopo questa ricorrenza, l’Italia sia più unita, perché c’è veramente bisogno di questa unità per superare i momenti difficili che si presenteranno nei prossimi anni. Forse la cosa più importante da fare è ripartire dalla scuola, dalla formazione delle nuove generazioni e far conoscere loro le nostre origini per riscoprire l’identità della nostra nazione, in modo tale da non dimenticare mai le gesta di molti uomini che hanno fatto la storia dell’Italia.

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  17. Adesso possiamo dirlo.. Siamo Vecchi anche noi!

    …Eh Sono 150!

    L’ Italia Festeggia il suo anniversario!

    Il Paese Italia un po’ “acciaccato”, ma ancora in piedi, ha fatto tanta strada dal lontano 17 marzo 1861 in cui il nuovo Parlamento sancì la proclamazione del Regno d'Italia, con a capo Vittorio Emanuele II Re d’Italia e capitale Torino. Tutte Le Piazze d’Italia Si sono Colorate Del Tricolore per sostenere il nostro paese e per far vedere a tutto il mondo che, dopo tutto quello che e successo, siamo pur sempre un paese molto unito! Forse c’era veramente bisogno di questa ricorrenza, perché aver passato un momento nero prima non era stato certamente d’aiuto per noi italiani e ci aveva messo in una posizione, da farci guardare un po’da tutti con disprezzo! Ma Adesso ci vuole forza per riuscire a ritornare il paese forte e unito di una volte perché NOI siamo l’ITALIA! Noi siamo il futuro di questa Italia e dobbiamo impegnarci sempre più per migliorare la nostra società! E adesso possiamo dirlo “Viva l’Italia”!

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  18. 17 marzo 1861 l'Italia venne unita.

    Auguri all'Italia che compie 150 anni.

    Sono gia passati 150 anni da quando l'Italia venne unita in un unico stato.

    Centocinquanta anni fa l'Italia, divisa in regni, venne unificata grazie all'aiuto di Garibaldi, del primo re Vittorio Emanuele II e soprattutto di noi italiani che, facendo le scelte giuste, abbiamo fatto dell'Italia uno stato migliore.
    Nelle piazze di quasi tutte le città si festeggia cantando inni, sventolando le bandiere tricolori e gridando viva l'Italia.
    I festeggiamenti nelle piazze sono un segno di come gli italiani, orgogliosi di abitare in Italia, reagiscono al periodo nero che attraversa l'Italia con la speranza di uscirne al più presto.
    Negli ultimi decenni l'unione del paese è continuamente minacciata da persone come i leghisti che preferiscono la federelizzazione dello stato piuttosto dell'attuale unione.
    Purtoppo la mentalità è molto cambiata rispetto a centocinquanta anni fa, poichè all'epoca i vari re e successivamente politici tentavano di far diventare l'Italia un posto migliore mentre adesso la si rovina con le varie riforme e le varie leggi.
    Nonostante tutto l'Italia è rimasta sempre unita senza mai separarsi dimostrando una grandissima forza per questo noi italiani dovremmo essere orgogliosi di gridare "viva l'Italia".

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  19. Molto bene, Noemy e Orazio: avete interpretato adeguatamente lo spirito di questa festa nazionale.

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  20. Interessante il resoconto storico di Francesco Crivello, ben argomentato e attualizzato.

    Ben fatto anche quello di Giovanna, che tuttavia si presenta un pò da manuale...

    Davide,sintetico ma efficace! Cerca di non parlare in I persona...

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  21. Ottimo lavoro Andrea e Simona!

    Francesco C. bene, ma cerca di fare un commento più critico..

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  22. Giuseppe L. e Sara, il vostro lavoro risulta centrato ma sintetico... Più argomentazioni!

    Emanuela, sei stata molto descrittiva... la prossima volta più argomentazione critica.

    Issam e Giovanni, lavori troppo sintetici e poco approfonditi...

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  23. Oggi la nostra grande nazione compie 150 anni.

    Vecchia ma ancora bella!

    In questo giorno tutti noi cittadini italiani festeggiamo il giorno in cui Vittorio Emanuele II proclamò l’unità d’italia

    Il 17 marzo 1861 è una data molto importante per noi cittadini italiani. In quel periodo governava il re Vittorio Emanuele II, il quale proprio quel giorno proclamò ufficialmente l’unità d’Italia. Oggi, dopo 150 anni, la gente si è organizzata in molte piazze, per festeggiare questa ricorrenza e questo traguardo così importante, assistendo a spettacoli, concerti, mostre e incontri culturali; osservando con orgoglio le bandiere tricolore che venivano sventolate in giro per la città o che erano dipinte nei volti delle persone o appese ai balconi. Tutto questo per ricordare e ringraziare tutti coloro che hanno combattuto e sono morti per rendere questo paese unito e migliore; ma soprattutto per sperare che non venga distrutto ciò che rimane dell’Unità, smettendola di fare differenze tra nord e sud. Orgoglioso di essere cittadino italiano e fiducioso in un futuro migliore, che dipende soprattutto da noi giovani, auguro all’Italia buon compleanno!

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  24. Marika il tuo lavoro va bene per la parte riepilogativa della storia ma è superficiale nella critica personale... tra l'altro con errori di battitura.

    Gerardo, il tuo lavoro ha una corretta impostazione personale ma manca di approfondimento critico... occhio ad un GRAVE errore grammaticale nella /e/ senza accento....

    Federico, organico e lineare ma senza originalità stilistica..

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  25. Matteo, vai migliorando! Cerca di tenere sempre sotto controllo l'ortografia e la grammatica e di inserire più commento critico...

    Giuseppe F. lavoro descrittivo e senza commento critico personale.... sintetico!

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